KNEON FRISCHE
ENG
One of my favourite sports is to go to Mondadori in Duomo square and browse for hours all the crazy foreign magazines they have, of course without buying anything because none of them costs less than 10€. As well, it’s not possible taking pictures to the incredible reports, because – we can say it – it’s not so good, so I come back home every time more down-hearted for all the beauty lost into thin air. In this situation of despair I tried to find something on the web but it didn’t work: some of them are so underground to not have their website (I googled everything, I swear.) In compensation I found out the website that changed my life, where mainly indie magazines - that cannot even afford to print - can publish their editorials on issuu.com, legally and for free for each reader. And often they’re more beautiful, interesting and original than the ones you buy at the news-stand.
Here the magazines I got addicted to.
ITA
Uno dei miei sport preferiti è andare alla Mondadori in Piazza Duomo e sfogliare tutte le riviste straniere pazzesche che hanno per ore, senza mai ovviamente comprare nulla perchè non ce n'è una che scenda sotto i 10 euro. Anche fare le foto ai servizi incredibili che hanno non è possibile perchè insomma diciamocelo, pare brutto, e quindi torno a casa ogni volta più abbattuta per quanta bellezza dispersa nel nulla. Nella disperazione ho cercato di recuperare qualcosa online ma non ha funzionato: alcune sono talmente underground da non avere neanche un sito (vi giuro ho googlato qualsiasi cosa). In compenso ho scoperto il sito che mi ha cambiato la vita, dove soprattutto le riviste più indie che nemmeno si possono permettere di stampare, pubblicano su issuu.com tutti i loro numeri, a disposizione gratuita e legale di qualsiasi lettore, e spesso sono molto più belle, interessanti e originali di quelle che si comprano in edicola.
Qui le riviste di cui sono diventata dipendente.
ESP
Entre mis deportes favoritos tengo ir a Mondadori en plaza Duomo y hojear por oras todas las fenomenales revistas extranjeras que tienen, claro sin comprar nada porque ninguna de ellas cuesta menos que 10€. También tomar fotos a los reportajes increibles no es posible, porque – digamonoslo – no es tan bueno, por lo tanto regreso a casa cada vez más desmoralizada por cuanta belleza dispersa en nada. En la desesperación he ententado recobrar algo en el internet pero no he tenido éxito: algunas de ellas son tan underground que no tienen su página (he googlado cualquiera cosa, lo juro). En compensación he descubierto la página que cambió mi vida, donde sobretodo las revistas indie que ni siquiera pueden imprimir publican en issuu.com, gratuitamente y legalmente por cada lector. Y a menudo estas son más bellas, interesantes y originales que las otras que compramos en el quiosco.
Aquí estan la revistas de que me volvi dependiente.
(Traduzioni di Giulia Piaser)
ONE superior
Bast IZE
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